La vita e la carriera dello straordinario e visionario regista Max Croci si sono consumate in fretta, così come veloce è stata la sua scalata al successo. Scopriamo chi era…

Il 2018 è stato l’anno dell’addio a Max Croci, morto l’8 novembre al culmine di una lunga battaglia. Tra le lacrime di amici e colleghi scorre il ricordo di un uomo che ha dato tantissimo al cinema italiano e la cui firma, prestigiosa ed sognatrice, rimane indelebile nel firmamento artistico nazionale. Cerchiamo di capire di più sulla sua storia, partendo dalla straordinaria biografia.

Chi era Max Croci?

Max Croci era originario di Busto Arsizio, dove è nato l’11 ottobre 1968. Segno zodiacale Bilancia, e un destino di grandezza tra le stelle del cinema made in Italy. Oltre ad essere un regista di assoluto rilievo, è stato anche un grandioso sceneggiatore.

Nato come illustratore e art director, ha girato il primo cortometraggio nel 1995. Era l’alba del suo più grande viaggio, avvincente, avvolgente e travolgente. Film, sit-com e collaborazioni di vario genere per alcune delle emittenti televisive di punta sulla scena italiana (Sky e Italia 1 in testa) lo hanno reso artefice di alcune delle più entusiasmanti pagine del piccolo schermo.

MAX CROCI SARA FELBERBAUM CHIARA SCHIAVO
MAX CROCI SARA FELBERBAUM CHIARA SCHIAVO

La carriera di Max Croci

Max Croci ha spiegato le vele della fama con i suoi lungometraggi, sino alle commedie con Ambra Angiolini, Luca Argentero, Stefano Fresi.

L’esordio vero e proprio nel settore è arrivato con la commedia sentimentale Poli Opposti, seguita dal successo di Al posto tuo…Nel 2017 il suo terzo film, La verità, vi spiego, sull’amore, tratto dall’omonimo libro di Enrica Tesio.

Famosissima (e molto amata) la sit-com con Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, La strana coppia, andata in onda su Italia 1.

La malattia di Max Croci

Poco dopo aver compiuto 50 anni, l’8 novembre 2018, Max Croci si è spento in seguito a una lunga malattia.

La notizia della sua morte è arrivata attraverso il canale Sky, poi confermata dall’Istituto cinematografico Michelangelo Antonioni, con cui il regista collaborava.

Il male che lo aveva colpito, un tumore, non gli ha dato scampo. Grandissimo il dolore di quanti lo hanno conosciuto, sia direttamente che indirettamente grazie a quella finestra mai del tutto chiusa sul suo immenso mondo interiore…

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 8 Novembre 2018 18:02


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